Affrontare il bruxismo significa eliminare tutti i problemi che ne derivano, dalla tensione muscolare al mal di testa.
Molti persone non lo sanno ma digrignano i denti, e lo fanno quando sono molto concentrate o durante notte, quando dormendo, non sono coscienti. Il continuo e spesso inconsapevole sfregamento dei denti porta a un indebolimento degli stessi con sensibilità al caldo e al freddo. A causa del continuo serramento si può venire a creare una forte contrazione muscolare, che coinvolge i muscoli del collo, della spalla e del volto. I soggetti che digrignano possono far fatica ad aprire totalmente la bocca e spesso posso sentire un click all’articolazione temporo mandibolare.
Una delle cause più frequenti è senza dubbio lo stress: frustrazioni, preoccupazioni, ansia sono somatizzate con il bruxismo. In pratica l’organismo trova nel serrare e digrignare i denti, un modo per scaricare la tensione nervosa accumulata. In alcuni casi c’è un problema meccanico, per esempio uno scorretto allineamento delle due arcate dentarie o difetti dell’articolazione temporo-mandibolare, che non lavora correttamente.
Infine, il bruxismo può essere anche il risultato di una cattiva gestione della muscolatura a causa di posture scorrette che, alla fine, possono favorire una dislocazione dell’articolazione temporo-mandibolare. Per proteggere i denti è bene ricorrere al bite, una specie di paradenti in resina, realizzato dalle impronte delle arcate dentarie, che va inserito in bocca prima di coricarsi e protegge smalto, denti e gengive dallo sfregamento e aiutare la muscolatura a non lavorare anche di notte, trovando giovamento anche da noiosi mal di testa dovuti a questo continuo serramento.